Budapest,
la città delle terme e dei ponti sul Danubio, continua a stupire
per
l'andamento del mercato immobiliare. Dopo gli aumenti che
fino al
'99 hanno sfiorato anche il 100% annuo, e il ritmo del 30%
fino al
2002 dovuto ai mutui agevolati concessi ai cittadini ungheresi, la
corsa dei
prezzi continua ancora oggi. Le quotazioni sono in crescita del 7-10%
all'anno.
Un tasso lontano dai massimi ma ancora ben più alto
del mercato
italiano. I prezzi medi, nella città che identifica i vari
quartieri
non con un nome ma con un numero romano come Parigi, vanno da un
massimo di
4.500 euro al metro quadrato per il signorile nuovo o
ristrutturato nel distretto I per planare fino a 550 euro
al metro
quadro nel IX. Tutta la città è coinvolta in
ristrutturazioni di edifici e
strade, oltre che dai lavori di scavo per la quarta linea
metropolitana, un altro elemento che porta in alto i prezzi. Per
gli
stranieri la zona più interessante è l'area pianeggiante
di Pest, la city
finanziaria nel distretto V.
Nella
zona degli affari i valori al metro quadrato vanno dai 2mila ai 4.500
per il
signorile, mentre l'usato da ristrutturare parte dai mille
per
arrivare ai 3.500. Prezzi di poco inferiori si trovano nel
distretto
VI, definito dagli ungheresi come gli Champs Elysées di
Budapest, con la via
Andrassy realizzata alla fine dell'Ottocento che porta dal
centro
città al teatro dell'Opera nel distretto VII. Le
costruzioni sono
quasi totalmente costituite da edifici d'epoca, spesso ristrutturati -
così
come in una parte dei distretti VIII e IX - condizione che
continua
ad attrarre gli investimenti stranieri.
Cosa
che avviene anche per le costruzioni di prestigio sul Lungo Danubio e
nei
pressi della basilica di Santo Stefano, dove le quotazioni
non
scendono mai sotto i 2mila euro per arrivare anche a 5mila
per le
abitazioni con vista sul fiume e terrazza. Se la zona pianeggiante di
Pest
attrae gli stranieri, la zona collinare di Buda è
l'area più
prestigiosa e quindi anche più cara. Qui si trovano
prevalentemente
ville singole con grandi spazi verdi e piscine, anche al coperto. Certo
non
mancano le costruzioni degli anni 70 del peggiore stile di
regime,
ma le quotazioni non scendono molto. I prezzi arrivano
normalmente
a 4.500 euro al metro quadrato per abitazioni che dispongono quasi
sempre di palestra privata e ampi giardini. Per comprare casa a
Budapest è
necessario presentare
domanda
alla sede comunale del distretto in cui si trova l'immobile, procedura
non
richiesta se l'acquisto ha lo scopo di trasferire
l'abitazione
principale. Il regime fiscale prevede una novità:
l'introduzione
dell'equivalente dell'Ici, ora inesistente per molti quartieri,
sarà operativa
dal 2008 per tutti i distretti cittadini. Il ministero
delle
finanze ungherese ha annunciato una tassazione annua sulla
proprietà immobiliare dello 0,15% fino a 37mila euro di valore
per arrivare
all'1,5% oltre i 370mila euro. La tassazione
dell'acquisto,
invece, dovrebbe rimanere immutata al 2% fino a quattro
milioni di
fiorini (15mila euro) che sale al 6% sul valore eccedente, senza
distinzioni
tra prima e seconda
casa. Anche in Ungheria il mercato sarà condizionato dalla
crescita del costo
del denaro.
Oltre
a dover fare i conti con la disponibilità economica dei suoi
abitanti.
Un'analisi dell'istituto Kopint-Datorg ha rivisto al
ribasso le
previsioni del Pil per il 2006 dal 4,3% al 4%, per arrivare a un
più
modesto 2,8% nel 2007. Anche l'inflazione si farà sentire
passando dal 2,4%
attuale, al 3,5% a fine 2006 e addirittura al 6% nel 2007.
Tra i
principali simboli di Budapest, oltre a rappresentare
anche una
delle entrate più consistenti per la città, ci sono le
terme. Il più vecchio
centro termale ancora attivo, 1913, è il
Széchenyi, nella parte
Pest della città nel distretto XIV.
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